Pioggia leggera. Non ce lo aspettavamo. Da giorni le previsioni parlano di nuvole innocue e tanto sole... La "Sette Laghi" è un'escursione classica, ma sempre pronta a sorprenderci.
I primi 600 metri di dislivello sono già dietro di noi quando scendo dal bus navetta con il fotografo Oskar e i compagni di escursione Karl e Irmi. Il bus ci ha portato dal parcheggio vicino al Museo minerario di Masseria (1.417 m) attraverso la Val Lazzacher fino sotto la malga Moarerbergalm (Poschalm, 2.113 m).

Con le giacche impermeabili indossate, iniziamo a salire su pascoli alpini e lungo il sentiero didattico minerario, tra i resti dell'ex estrazione di argento, piombo e zinco, verso nord, seguendo il segnavia 33. Karl e Irmi camminano con zaini leggeri, a differenza di me: "Porta abbastanza acqua, perché non ci sono fonti lungo il percorso", mi aveva consigliato un’amica. "In caso di necessità", ride Karl, "puoi bere l'acqua che scende dal ghiacciaio". La mia amica aveva buone intenzioni, ma in realtà attraversiamo più volte ruscelli dove scorre l’acqua cristallina di montagna, e intorno a noi crescono campanule, trifoglio, ranuncoli alpini, piccole farfalle e "Steinermandln", gli omini di pietra (piccole sculture di pietra).